Relazioneranno
Michela FAVARO, Vice Sindaco della Città di Torino;
Virginio CANTONI, Università di Pavia; Giovanni CASERTA, Comitato Scientifico della Fondazione Amendola; Pino MANTOVANI, storico e critico d’arte.
Parteciperanno i rappresentanti delle Associazioni, l’Associazione Nazionale Privi della Vista e Ipovedenti; l’UICI, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Sez. di Torino.
Il telero Lucania 61 è sicuramente l’opera più impegnativa e notevole – e non solo per le dimensioni (m18,50 X m3,20) -di Carlo Levi, profondamente legato, culturalmente, civilmente e moralmente alla Lucania, terra del suo confino nei mesi tra il 1935 e il 1936.
La solenne opera è oggi leggibile anche dai Non Vedenti e Ipovedenti, grazie all’Università di Pavia e al Prof. Virginio Cantoni, che l’ha tradotta in forma tattile: contorni ed aree dei personaggi e delle forme salienti sono evidenziati con rilievi, etichettati con lettere Braille e correlati agli elementi rappresentati nella tela mediante una legenda, che associa ad ogni lettera una descrizione. Maggiori informazioni sulla metodologia utilizzata si trovano alla pagina web https://vision.unipv.it/research/Telero.