Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi
L’Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi si crea nella seconda metà degli anni ’70 del ‘900, poco dopo la morte del poeta e scrittore (avvenuta nel 1975), per volontà dei tanti emigrati lucani presenti in Piemonte e nella città di Torino.
Riconosciuta ufficialmente nel 1981, l’Associazione ha svolto importanti funzioni di coesione sociale e di gemellaggio tra il Piemonte e la Basilicata, nel solco dell’insegnamento di quel “torinese del Sud” che era appunto Carlo Levi.
Il difficile cammino di integrazione della folta comunità meridionale, venutasi a creare a Torino in conseguenza della crescita della città come polo industriale, ha visto una progressiva evoluzione nei decenni, a partire dagli anni ’50 fino ai giorni nostri.
L’Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi è stata protagonista di questa evoluzione, fungendo da punto di riferimento per gli emigrati di prima e seconda generazione: il fenomeno migratorio, vissuto dapprincipio con malcelato fastidio reciproco, doveva invece tramutarsi invece in risorsa reciproca, abbandonando le chiusure mentali e le tentazioni vittimistiche insite in un tale contesto.
L’Associazione Lucana in Piemonte Carlo Levi si è dunque sempre mossa con il fine di favorire l’appianamento di queste tensioni, promuovendo la conoscenza e il riconoscimento dei valori reciproci: i lucani in Piemonte – e in generale, gli emigrati meridionali – hanno smesso di essere “ospiti a Torino”, per diventare compiutamente cittadini protagonisti nel tessuto sociale della principale città industriale italiana.
Estratto dello statuto
Art. 1
Denominazione – E’ costituita l’Associazione denominata ASSOCIAZIONE LUCANA IN PIEMONTE CARLO LEVI con statuto il 2.6.1981 con rogito notaio Sicignano registrato a Torino il 17.6.1981 al n. 28145 riconosciuta con decreto n. 421/1982 dalla legge Regionale 28.8.1978 n. 58 cod. fiscale n. 97503900017 ha sede in Torino, via Tollegno, 52.
Art. 2.
L’Associazione non ha finalità di lucro e avrà durata indeterminata.
L’Associazione può stabilire intese con altre Associazioni che siano ispirate dalle stesse finalità.
Art. 3.
L’Associazione ha sede in Torino, in via Tollegno 52 e potrà istituire sedi in altre località della Regione, in altre Regioni in Italia e nella Unione Europea. Il trasferimento di sede all’interno dello stesso Comune, potrà essere deciso dal Consiglio Direttivo e non comporterà modifiche dello Statuto, anche l’istituzione di sedi secondarie è di competenza del Consiglio Direttivo.
Art. 4.
Gli scopi dell’Associazione sono quelli di promuovere e sviluppare:
– iniziative di gemellaggio tra comunità di uomini, donne e istituzioni regionali, comunali e comunità montane, in particolare fra Piemonte e Basilicata;
– iniziative di alto interesse sociale sui problemi dello sviluppo economico produttivo, culturale; sui fenomeni della mobilità delle forze del lavoro, dell’emigrazione e dell’immigrazione tra regioni comunitarie ed extracomunitarie; lo sviluppo della conoscenza e della solidarietà tra religioni ed etnie culturali;
– rapporti di scambio e solidarietà tra cultura, economia, lavoro e attività produttive (in particolare quelle come l’artigianato tipico regionale), di turismo, tempo libero e sport;
– tra regione di origine e di residenza, tanto tra Regioni e Stati della Unione Europea. che con le nostre comunità residenti oltre oceano in particolare Australia e Americhe, ove vivono immense popolazioni italiane emigrate.
L’ Associazione ha altresì lo scopo di contribuire alla diffusione e conoscenza della cultura lucana e piemontese e di tutti i fermenti positivi delle regioni italiane, nello spirito dei valori della costituzione repubblicana, di garantire una difesa più efficace dei diritti dei lavoratori emigrati e immigrati.
Promuovere indagini, studi, convegni sulle cause e le conseguenze dell’esodo, richiamare l’attenzione su tale problema e contribuire a ogni azione intesa a favorire l’opera di ricostruzione economica e produttiva, di rinascita e di sviluppo delle regioni di emigrazione e dell’intero meridione: attraverso lo sviluppo delle attività della cooperazione, della piccola e media impresa, dell’artigianato. Sensibilizzare l’Anas, le Fs Spa, l’Iri, l’Eni e le grandi imprese private per inserire la Basilicata e l’intero meridione in un ciclo virtuoso dell’intero sistema economico italiano ed europeo.
A titolo esemplificativo l’Associazione svolgerà le seguenti attività:
a) Attività culturali: tavole rotonde, convegni, conferenze, congressi, dibattiti, mostre, inchieste, seminari, istituzione di biblioteche, proiezione di film e documentari culturali o comunque di interesse per i soci.
b) Iniziative ricreative: teatro e intrattenimenti musicali e folcloristici sia da parte dei soci che di compagnie e complessi esterni; intrattenimenti per anziani, per bambini e ricreativi in genere.
c) Attività associativa: incontri, manifestazioni fra soci in occasione di festività, ricorrenze o altro.
d) Attività di formazione: coordinamento di preparazione e corsi di perfezionamento al lavoro e alle professioni in particolare nelle scienze economiche e sociali; costituzione di Comitati o Gruppi di studio e ricerca.
e) Attività sportive: promozione di attività sportive e creazione di gruppi sportivi nei settori più congeniali all’Associazione.
L’Associazione potrà inoltre svolgere qualsiasi altra attività culturale e ricreativa lecita e aderente agli scopi del sodalizio. Attività di distribuzione e diffusione editoriale: riviste, atti di convegni, seminari, ricerche e tutto quanto agisce nella crescita civile, sociale e culturale dei cittadini. É prevista una Biblioteca come uno dei servizi culturali da offrire ai soci. L’Associazione è editrice di periodici e pubblicazioni varie.