Lo spazio espositivo

La Fondazione Giorgio Amendola e l’Associazione Lucana Carlo Levi organizzano ormai da quasi tre decenni importanti mostre ed esposizioni di valore nazionale ed internazionale, senza dimenticare le nuove generazioni e fermenti esordienti e locali.
La nostra sede dispone di una riproduzione scala 1:1 del Telero “Lucania ‘61” di Carlo Levi, realizzata con l’autorizzazione della Sovrintendenza di Matera.
La solenne opera è oggi leggibile anche dai Non Vedenti e Ipovedenti, grazie all’Università di Pavia e al Prof. Virginio Cantoni, che l’ha tradotta in forma tattile: contorni ed aree dei personaggi e delle forme salienti sono evidenziati con rilievi, etichettati con lettere Braille e correlati agli elementi rappresentati nella tela mediante una legenda, che associa ad ogni lettera una descrizione. Maggiori informazioni sulla metodologia utilizzata si trovano alla pagina web https://vision.unipv.it/research/Telero.

Dal 9 gennaio 2025 è stato inaugurato “Luce Riflessa”, un progetto multimediale realizzato per la Fondazione Amendola da Olo Creative Farm che trasforma il celebre Telero Lucania ’61 di Carlo Levi in un’esperienza immersiva e multisensoriale, capace di unire passato e futuro, arte e tecnologia.

Grazie alla tecnica del projection mapping, “Luce Riflessa” dà nuova vita all’opera d’arte, svelandone dimensioni inedite e invitando il pubblico a immergersi nei paesaggi e nelle figure del dipinto. L’esperienza si snoda attraverso un racconto visivo dinamico che, con l’ausilio di animazioni, suoni sincronizzati e narrazioni multilingue (italiano, inglese, arabo e cinese), esplora dettagli nascosti, simbolismi e il contesto storico del capolavoro di Levi.

L’obiettivo è non solo emozionare, ma anche educare e sensibilizzare, rendendo l’arte accessibile a un pubblico vasto e variegato. “Luce Riflessa” celebra il dialogo tra il Mezzogiorno d’Italia, la Torino industriale e l’Europa dei popoli, rendendo omaggio all’eredità culturale di Carlo Levi in una chiave contemporanea e innovativa.

Un’esperienza che unisce storia, tecnologia e inclusività, per avvicinare il pubblico alla profondità dell’arte e al potere evocativo della luce.

Lo spazio espositivo alterna mostre temporenee con esposizioni della collezione permanente che contiene olii su tela, incisioni, stampe dei maestri Luigi Spazzapan, Virgilio Guidi, Gigi Chessa, Francesco Menzio, Carlo Levi, Enrico Paulucci, Italo Cremona, Filippo Scroppo, Piero Ruggeri, Josè Ortega, Giacomo Soffiantino, Ezio Gribaudo, Francesco Tabusso, Nino Aimone, Romano Campagnoli, Luigi Guerricchio,  Giacinta Villa, Loris Dadam, Salvatore Ferrara, Salvatore Fiume, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Fernando Eandi, Elena Monaco.

Disponiamo inoltre di un archivio fotografico di e su Giorgio Amendola e Carlo Levi, la serie “il Popolo di Levi” di Domenico Notarangelo e gli scatti di scena del film “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi.