16 febbraio ore 18,30 presentazione del libro di Jacopo Di Miceli “L’ideologia della paura”

Domenico Cerabona | 14 Febbraio 2023

Giovedì 16 febbraio presentazione del saggio di Jacopo Di Miceli sul complottismo presso i locali della Fondazione Giorgio Amendola, in via Tollegno 52 a Torino: appuntamento alle ore 18.30, ingresso libero. Dialoga con l’autore Irene Ronga (Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino). Modera Andrea Donna, giornalista.

“L’ideologia della paura – Come il complottismo ha conquistato l’America e l’Europa”: titolo e sottotitolo pregnanti per il nuovo saggio di Jacopo Di Miceli. Il volume – che affronta il fenomeno del complottismo da un punto di vista sociologico e politico, alla luce dei fatti dell’attualità – sarà presentato dal suo autore giovedì prossimo (16 febbraio, ore 18.30: appuntamento a ingresso libero) presso i locali della Fondazione Giorgio Amendola (via Tollegno 52, Torino). 

Sarà Irene Ronga, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, a dialogare con l’autore. Modera Andrea Donna, giornalista pubblicista.

L’IDEOLOGIA DELLA PAURA (Busto Arsizio, People 2022)

Epidemie, guerre e crisi economiche sono da sempre catalizzatrici delle teorie del complotto. Eppure, non possiamo fare a meno di guardare con sgomento all’esplosione del complottismo durante la tempesta perfetta che ha colpito il mondo fra il 2020 e il 2022, prima con la pandemia da Covid-19 e in seguito con l’invasione russa dell’Ucraina. Dagli Stati Uniti all’Europa, le teorie del complotto escono dalla marginalità in cui le nostre società democratiche erano a lungo riuscite a relegarle ed entrano a pieno titolo nelle strategie dei partiti politici, sfociando in una rapida china di radicalizzazione violenta: gesta criminali, attentati terroristici, persino tentati colpi di Stato. Com’è potuto succedere? Uno strisciante sentimento di angoscia si fa allora strada: il complottismo non appare un elemento transitorio e contingente alle tragedie collettive che stiamo vivendo, ma il sintomo di una più ampia crisi di identità della società occidentale, che pandemia e guerra hanno soltanto accelerato nella sua evoluzione. Il complottismo è qui per restare. Per fermarne la minaccia occorrerà capirne le origini e, forse, dovremo anche cambiare noi stessi. «Il complottismo non è una temporanea deriva della contemporaneità, ma un fantasma del passato tornato tra noi per restare. Se non lo fermeremo, rappresenterà la più grave minaccia del nostro secolo a ciò che rimane delle democrazie. Prima, però, occorrerà comprenderne le origini, e forse dovremo anche cambiare noi stessi. Perché non si combatte l’ideologia della paura senza contrapporvi una nuova ideologia della speranza.

JACOPO DI MICELI, torinese classe 1988, è autore per varie riviste – tra le quali “Tagli Magazine”, “The Vision” e “Left” – e si occupa di divulgazione storica sul tema delle teorie del complotto con il progetto Osservatorio sul complottismo.

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